E’ sempre
difficile scrive una biografia senza cadere in inutili lungaggini e
senza annoiare il lettore. Cercherò di essere sintetico.
Il “Gruppo di
Famiglia” come nome nasce nel 1977 ma il gruppo già esisteva dal 1958
perché il gruppo è composto da quattro fratelli di cui gli ultimi due
gemelli sono nati, appunto, nel 1958. Già dal 1966 iniziano a suonare
per gioco con scatole di cartone e di latta ma subito passano a suonare
strumenti veri (batteria, organo, basso e chitarra elettrica), il
primo nome del gruppo è “The Guetta Boys” datogli
dal padre nel 1966.
Iniziano a studiare musica e composizione con un
violinista del San Carlo di Napoli, Paolo Crispo, che li aiuta nei loro
primi arrangiamenti. Nella prima formazione partecipa anche il fratello
maggiore Federico che lascia il gruppo dopo alcuni anni e che gli
aiuterà in seguito per l’allestimento dei loro spettacoli. Iniziano a
suonare nei famosi “sottoscala” di Napoli, le discoteche di una volta.
Facendosi più grandi cambiano il loro nome semplicemente in “I GUETTA”
(1972) .
Da quel momento iniziano per loro nuovi ed interessanti
incontri musicali. Inseriscono per pochi mesi un altro chitarrista, Piero Marino, che gli aiuta ad allargare i loro orizzonti ma la loro
grande svolta è l’incontro con Carlo Settesoldi e la moglie, virtuosa
pianista, Anna Aterrano (1974). Entrano a far parte dell’loro complesso
musicale ed arricchiscono le loro esperienze artistiche. Settesoldi ha
sempre creduto in loro è senza di lui sicuramente la storia del gruppo
sarebbe stata diversa. Ma, dopo poco più di un anno, Anna Aterrano
abbandona la musica. Per un breve periodo fa parte del gruppo un noto ed
apprezzato cantante di Pozzuoli, Gianni Pascolo, col quale suonano in un
noto locale cittadino. Nel 1975 il gruppo, ritornato ad essere formato
solo dai quattro fratelli Guetta, continua la loro carriere girando noti
locali
Italiani. Un impresario, Luciano Polito, gli chiede di allestire
uno spettacolo con il noto cantante napoletano,
Antonello Rondi (1976).
Dovendo realizzare un programma televisivo per "Tele Napoli", si
recano in una sala di registrazione dove il proprietario, Lucio Guzzo,
gli scrittura per la realizzazione di diversi dischi anche per altri
artisti (I Sadici Piangenti). Ed è proprio il loro primo
discografico a cambiare il nome del complesso in “Gruppo di Famiglia”. Nasce
così il loro primo disco nel 1977, con la produzione di Claudio Poggi,
produttore anche di Pino Daniele. Il disco proponeva “Anema e core”, in
un arrangiamento disco music, ed una loro composizione “Orsacchiotto”.
Il disco in pochi mesi vende migliaia di copie e subito preparano il
loro primo LP che riproponeva canzoni napoletane e canzoni inedite, ed
un brano del disco, la loro rielaborazione della “Danza” di G. Rossini,
vince il premio Venezia del 1979. Ma il destino li fa incontrare con uno
dei più noti autori italiani,
Mimmo di Francia, il quale subito crede
nelle doti artistiche dei fratelli Guetta e li consiglia di andare a
Milano per trovare una etichetta discografica più prestigiosa. La Durium
subito li scrittura con un contratto di quattro anni e nel 1979 esce il
45 giri lato A “Flipper” e lato B “La signora di trent’anni fa” con
la collaborazione di Pinuccio Pirazzoli, come arrangiatore, e di
Salvatore de Pasquale, in arte Depsa, come produttore discografico.
Vittorio Salvetti li vuole far partecipare al “Fetival Bar” del 1979 con
“La signora di trent’anni fa”, ma per strani motivi discografici non
entrano nel cast. Il disco raggiunge comunque il grosso pubblico ed il
brano “Flipper” viene presentato in RAI nella famosa trasmissione "DISCO
RING" (1980 vedi filmato su YOUTUBE)
condotta da Claudio Cecchetto e inoltre viene abbinato ad un giocatore di calcio del Napoli,
Oscar Damiani,
soprannominato “Flipper” per il suo stile di gioco. Così la canzone viene
trasmessa allo stadio San Paolo prima delle partita ed il gruppo
realizza anche una sigla televisiva presso lo stadio di Napoli che andrà
in onda in un programma sportivo trasmesso da Tele Europa (attuale Rete
4) . Nel frattempo vincono, con una loro canzone, anche un concorso
organizzato dalla FIAT per pubblicizzare la nuova macchina "RITMO”.
Compongono composizioni per spot pubblicitari e sono i “testimonial” di
una pubblicità dei ricambi per auto della FORD (Motorcraft). Iniziano a
partecipare a centinaia di trasmissioni televisive e radiofoniche sia su
canali privati (Canale 21, Canale 34, Tele Napoli, le Europa, Tele
Lombardia) sia su quelli nazionali (Rai , Mediastet). Sono
vicini a partecipare al festival di San Remo del 1980 con il loro
secondo 45 giri “ Guaglincella”, brano di Mimmo di Francia, quando, per strani complotti
discografici, vengono dirottati al “Disco per l’estate di Saint Vincet”
(1981 vedi filmato su YOUTUBE)
. Effettuano centinaia di concerti
in tutta Italia ed anche
all’estero (Austria e Svizzera). Ci sentiamo in dovere di ricordare che
in questo frenetico periodo i fratelli Guetta sono stati aiutati, da un
punto di vista logistico, da un loro zio a cui devono molto, Mario Rispoli, e dai loro
cugini Giuseppe ed Enzo Rispoli e per i loro spettacoli si avvalevano della
collaborazione di Jenny Pocci, alla fonia, e di Gaetano Andretta, Piero
Marano e Gianni Magliulo alle luci. La crisi discografica non risparmia
il gruppo che cerca in ogni modo di realizzare la propria musica creando
un nuovo genera musicale (opera rock in stile napoletano). Nel 1984 esce
il loro ultimo disco “Napoli nell’aria” e “Te vulesse”. Giuseppe, il
batterista, attualmente è presso la prefettura di Lecco in qualità di
"Vice Prefetto". Elio, il tastierista, è insegnate elementare,
continua a fare piano-bar e a suonare in un gruppo musicale (Jeza). Francesco, il
bassista, si è diplomato in contrabbasso ed è insegnante di musica,
collabora con Oscar di Maio per Rete Capri.
Antonello , il chitarrista
mandolinista, si è diplomato in chitarra ed è insegnante di musica, si è
dedicato alla musica napoletana, collaborando con
Gianni Pascolo
(Serenata Napoletana), ed alla musica jazz, collaborando con il maestro
Tony Iglio (Jazz for two
- Soft Jazz).
Forse in un
prossimo futuro, se trovassero uno sponsor….. potrebbe continuare la
storia del “Gruppo di Famiglia” ???
Napoli
10/08/2010
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